incesto
Mia Cugina Erika
di remida67
01.10.2012 |
78.166 |
3
"Siamo sempre nella stesa posizione, lei davanti a me nuda, io dietro a lei nudo, ed'è così facendole divaricare leggermente le gambe che le entro lentamente..."
Vi voglio raccontare quella volta che ho fatto sesso con mia cugina. Ecco la mia esperienza, si è svolta così: agosto, vado a trovare zii e cugini nella loro casa a mare. Lo zio, che stravede per il suo nipotino, insiste affinché io rimanga qualche giorno con loro. Siccome qualche giorno prima Erika mia cugina aveva ospitato un'amica di scuola, prendo il suo posto e dormo con lei in camera. Nulla di male, non era la prima volta. Ed infatti la prima notte trascorre tranquilla, parliamo molto disinvoltamente come già era successo altre volte, altrettanto ingenuamente lei che va a letto senza reggiseno a volte muovendosi mi mostra il suo prosperoso e dolce seno. Il giorno dopo mare, pranzo, sonnellino, partita a beach volley, di nuovo bagno, cena, e poi uscita serale. Insieme perché io non conoscevo nessuno e i cugini avevano i loro appuntamenti galanti. Durante la serata però, forse a causa del trucco e del graziosissimo vestitino in raso, comincio a guardarla diversamente, mi faceva arrapare la cuginetta, comincio a prenderla un po’ in giro, a farle battutine sul sesso e sulle sue esperienze e lei comincia ad aprirsi, anche su argomenti che fino ad allora erano stati ignorati. Ad un certo punto è lei che mi interroga, vuole sapere alcune cose sui maschietti. A me può chiederlo perché tanto siamo cugini. Quando rientriamo io ero particolarmente eccitato, ripensavo a quelle storie lette su questo sito di avventure sessuali tra cugini, così mi son detto che dovevo fare un tentativo. Mi propongo per aiutarla a svestirsi, tanto è semi-buio le dico, quando si abbassa è solo in tanga e senza reggiseno, io davvero non ce la faccio più, mi avvicino da dietro e le metto le mani sui seni mi avvinghio delicatamente e le appoggio il mio cazzo sul suo culo. Lei si irrigidisce e mi dice che non dovrei fare quel che sto facendo perché siamo cugini, ma comincia a muovere il culo e a premerlo verso di me. Così le dico: "ti sei accorta di quel che hai provocato con le tue domande?" rispose: "si, è un grosso guaio, grossissimo" ed io: "ora proprio perché sono tuo cugino mi sento in dovere di spiegarti con una dimostrazione pratica quel che succede ai maschietti, soddisferò ogni tua curiosità con la pratica!!!" La bacio sul collo e con una mano resta fissa su un seno, l'altra la sposto lentamente lungo sulla pancia piatta fino a farla arrivare sulla parte anteriore al tanga. Resto in superficie a massaggiarle il clitoride e continuando ad andar giù ecco che trovo lo slip umido. Allora scosto con le dita lo slip e inizio a maneggiarle le labbra della figa che diventavano sempre più umide e ad aprirsi sempre di più. Lei nel frattempo, scioltasi, mi abbassa i pantaloni e mi lascia nudo. Siamo sempre nella stesa posizione, lei davanti a me nuda, io dietro a lei nudo, ed'è così facendole divaricare leggermente le gambe che le entro lentamente nella figa. Mi prende la mano che fino a poco prima le stava gingillando la figa e si mette le dita bagnate in bocca per succhiarsele. Nessuno di noi può manifestare rumorosamente la sua eccitazione. Io le sussurro tutto quello che sto provando, che ho cazzo durissimo e che sono eccitatissimo per come muove il suo culetto. Ad un certo punto si ferma mi sdraia sul letto, si mette in ginocchio ai lati del mio corpo e viene vicino al mio viso per darmi un bacio sulle labbra, questo mi è sembrato il momento più incestuoso fino a quel momento, anche lei spalancò gli occhi come per chiedersi cosa stessimo facendo, poi superato l'iniziale imbarazzo, un sorriso di entrambi dimostrava l'intenzione di continuare. Mi baciò sul petto e pian piano giunse a baciarmi il cazzo, appena giunta lì mi leccò tutta l’asta dalle palle sino al glande. Ero molto eccitato nel vederla ancor più perché lei resisteva al mio sguardi, anzi sembrava sfidarmi, voleva vedere quando ero sul punto si cedere. Presto, molto prestooooo, mentre venivo gli zampilli finirono sulla pancia. La feci salire sul cazzo che nonostante la sborrata rimaneva vigile e le feci cavalcare un pò il mio pisellone fino a che dopo qualche minuto non venimmo insieme. Sfiniti, sudati, eccitati, ansimanti, sempre silenziosi, sdraiati sul letto lei sul mio corpo. Le dissi che a prescindere da quello che eravamo dovevamo essere contenti perché avevamo fatto l'amore assieme e avevamo goduto entrambi. Lei pure pensava che era stato bello aver fatto l'amore, aver condiviso insieme un momento così appassionante. A quel punto non essendo ancora appagato, le dico che voglio incularla, lei mi risponde che ha paura di sentire troppo male, ma io con fare disinvolto l'ho girata sul dorso le ho alzato la gamba e ho cominciato a leccargli per bene il buchetto. Piano piano inizio a metterci dentro un dito, poi due, e la scopo per bene con le dita, inizia a mugolare di piacere io continuo con due dita nel culo e con la lingua le stuzzico il clitoride e dopo poco viene inondandomi la bocca con i suoi umori. Ma la mia voglia di averla, di possederla era troppa così la presi e la misi a pecorina e dopo un’altra bella leccatina al buchetto,giusto per inumidirla un altro po’ la penetrai senza pietà, era un momento stupendo, quello che avevo desiderato si stava avverando, lei venne un’altra volta, il suo buco era stretto ma era stupendo e lei godeva ormai come una pazza. Qualche minuto le sborrai in culo, rimasi con il cazzo in culo per pochi secondi, perché Erika si girò e me lo prese in bocca pulendomelo per bene. Quella sera per fortuna fu solo l’inizio di tante belle scopate incestuose con mia cugina.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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